Il 31 dicembre scadono tutti i modelli ISEE elaborati nel 2023 e da gennaio parte la corsa per l’ISEE 2024
L’ISEE: la carta di identità economica della famiglia
L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un indicatore che misura la condizione economica delle famiglie italiane. È un documento importante, in quanto costituisce il principale strumento di accesso a determinate prestazioni sociali agevolate, come borse di studio, contributi per l’affitto, sconti sulle utenze domestiche, ecc.
L’ISEE viene calcolato sulla base di tre fattori:
Il reddito di tutti i componenti del nucleo familiare, compresi i redditi da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da pensione, da affitto, ecc.
Il patrimonio del nucleo familiare, comprensivo di immobili, conti correnti, titoli, ecc.
La composizione del nucleo familiare, in base al numero di componenti, alla presenza di minori, di disabili, ecc.
L’ISEE non è semplicemente una somma dei tre fattori sopra citati, ma viene ponderato in base a una scala di equivalenza che tiene conto delle esigenze di consumo di una famiglia. In questo modo, due famiglie con lo stesso reddito e patrimonio possono avere un ISEE diverso, a seconda della composizione del nucleo familiare.
L’ISEE viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che può essere presentata direttamente dai cittadini o da un CAF. La DSU deve essere presentata ogni anno, in quanto l’ISEE ha una validità di un anno solare.
I dati della DSU sono conservati nell’Archivio Nazionale ISEE, gestito dall’INPS. Gli enti erogatori di prestazioni sociali agevolate possono accedere all’Archivio Nazionale ISEE per verificare la situazione economica delle famiglie richiedenti.
Conclusione
L’ISEE è un documento importante che può consentire alle famiglie di accedere a prestazioni sociali agevolate. Per ottenere un ISEE aggiornato, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno.